Sua maestà Michelangelo Buonarroti non ha bisogno di presentazioni: scultore, pittore, architetto, poeta, scienziato, è impossibile indicare con una sola parola cosa è stato esattamente quest’uomo.
Ha 24 anni quando realizza la Pietà e quando qualcuno dubita che possa averla fatta un uomo tanto giovane, incide la sua firma nel marmo. Pentito, non firmerà più una sua opera.
Si considera prima di ogni cosa scultore, quando nel 1505 papa Giulio II lo chiama a Roma per affrescare la Cappella Sistina, si rifiuta.
“Non si può tirare una freccia se la cerbottana è piegata e non essendo questo il mio mestiere farò malissimo. sono scultore, non pittore”
Il papa manda cinque ambasciatori a Firenze per convincere Michelangelo ma l’artista non ne vuole sapere.
Il 10 maggio 1506 Piero Rosselli, amico di Michelangelo, gli scrive una lettera in cui racconta che il papa vuole assolutamente che sia Michelangelo a affrescare la volta ma che Bramante, architetto e artista alla corte papale stava cercando di dissuaderlo perché voleva far avere il lavoro al suo amico Raffaello. È solo a questo punto che Michelangelo accetta la sfida.
Solitario, ribelle, irascibile l’artista riesce a imporre le sue idee anche al papa che deve cedere di fronte alle sue richieste.
Infaticabile, lavora alle sue opere giorno e notte: in una lettera del 17 novembre 1509 indirizzata al padre racconta le sue fatiche per realizzare la volta della cappella.
“Sono teso come un arco, mi è già venuto il gozzo, il ventre me lo sento in gola, i, lombi mi sono entrati nella pancia, non vedo dove metto i piedi e il pennello mi gocciola sul viso.
Sono molto in affanno, faccio una grandissima fatica, non ho amici e non ne voglio, non ho neanche il tempo di mangiare”
Il David, la Madonna di Bruges , il Tondo Doni, la Cappella Sistina, la piazza del Campidoglio, Michelangelo non si ferma mai, realizza in maniera ossessiva e maniacale ogni sua opera che sia una scultura, un affresco o un’architettura.
Ha 72 anni quando inizia il progetto della cupola di san Pietro: una doppia calotta che raggiunge l’altezza interna di 117 metri.
Come riesce a realizzare opere straordinarie in ogni campo è un mistero anche ai suoi contemporanei che lo considerano divino: a 87 anni afferma “Sto ancora imparando” e forse con questa frase ci regala il suo segreto.