Nei primissimi anni del ‘900 alcuni artisti tra cui Matisse, Derain e De Vlaminck – conosciuti come i Fauves – portarono una rivoluzione nel mondo dell’arte.
Il nome Fauves è famoso, ma quanto li conoscete da vicino?
Ecco qualche spunto per amare questo gruppo di artisti!
Le origini del nome Fauves
Perché i Fauves si chiamano così? Tutto nacque con il giudizio di un critico, Louis Vauxcelles: visitò la prima mostra che raccoglieva le opere di questi artisti e rimase negativamente colpito dalla “violenza” dei colori delle loro opere.
Per questo li soprannominò Fauves, che significa belve, selvaggi!
Come riconoscere un’opera dei Fauves
Ecco qualche consiglio per riconoscere le opere Fauves:
1. Cercate colori brillanti, che esplodono sulla tela;
2. Prestate attenzione alle pennellate, che devono essere spesse ed energiche;
3. Cercate forme semplificate, spesso piatte, ottenute con semplici macchie di colore!
Un esperimento breve ma intenso
Senza un manifesto e senza criteri estetici comuni, quello dei Fauves fu più un gruppo di amici che un vero e proprio movimento.
Tuttavia l’innovazione dei Fauves cambiò la storia dell’arte, soprattutto per l’utilizzo del colore come strumento per dare voce alla sensibilità dell’artista.
Anche voi siete stati rapiti dalla potenzia selvaggia dei colori dei Fauves?
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