Piet Mondrian è conosciuto come l’artista delle composizioni geometriche: linee nere e spazzi bianchi, rossi, gialli e blu.
Tuttavia Mondrian è nato come artista figurativo ed è giunto a questa forma di arte astratta dopo anni di studio.
Sapete come? La chiave per ricostruire il suo percorso sono gli alberi. Abbiamo preparato un breve articolo per aiutarvi a vedere come l’arte di Mondrian divenne astratta!
Gli inizi e la passione per la natura
Fin dall’inizio della sua carriera, Piet Mondrian fu ispirato dalla natura: degli alberi amava le forme caotiche e complesse.
Partito da uno stile impressionista, col tempo iniziò ad andare alla ricerca della vera essenza della natura, quella che sfugge ai nostri occhi.
Mondrian iniziò a semplificare sempre di più gli alberi, riducendo al minimo le informazioni riportate sulla tela.
Limitò così i colori utilizzati e ridusse i rami a linee verticali e orizzontali: arrivò così alle regole fondamentali che si nascondono dietro ai paesaggi in grado di emozionare chi li guarda.
Con questa ricerca Mondrian arrivò a una vera e propria “grammatica” fatta di sole forme e colori. Lontano dalla rappresentazione della realtà, i suo lavoro successivi si concentrarono sullo studio di come questi elementi di base possano creare composizioni armoniche.
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