Buongiorno Manuela, come ha deciso di usare l’album Artonauti in classe?
Buongiorno, i bambini hanno utilizzato l’album come strumento didattico, quindi lo portavano ad ogni lezione e c’era un momento dedicato allo scambio di figurine: durante la merenda di metà mattina, prima di arte.
Lei ha consegnato gli album a 233 alunni, 11 classi totali.
I bambini collaboravano tra loro nonostante fossero di classi diverse?
Con le altre classi non è prevista merenda insieme e a ricreazione usciamo, quindi non ci sono stati scambi tra classi ma ci sono molti fratelli quindi è avvenuto comunque.
Qual è stata la prima reazione dei bambini agli album?
I bambini sono stati molto felici di ricevere l’album, in pochi lo conoscevano e moltissimi hanno fatto la raccolta, ho avuto reazioni positive anche dai genitori; l’album è stato quindi tramite di relazioni.
Che tipo di percorso avete fatto con Artonauti?
Il mio utilizzo si è focalizzato per tutte le classi come strumento per scegliere un’opera d’arte e diventarne i protagonisti animandola.
Un’ulteriore fase la dedicavo alla richiesta di lasciare un segno su un foglio dell’esperienza vissuta, diventando appunto gli attori del quadro.
In quarta e quinta poi, ho usato questo lavoro per collegarlo alla prospettiva, in prima e seconda con cittadinanza sulle emozioni e l’empatia, soprattutto l’ultima parte dell’album, riferita agli autoritratti.
Aggiungo che ho comprato il vostro quaderno e l’ho utilizzato nel lavoro libero Montessoriano.
Ovviamente, sarebbe bello poter ricevere l’album anche il prossimo anno.
Hai pensato a un uso sociale e intelligente dell’album?
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