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Il primo canguro (Australia)

Voce narrante di Paolo Monesi

Tanto tanto tempo fa, esisteva un canguro di nome Bohra, che si nutriva solo durante la notte ma un giorno si ribellò a questo stato di cose e decise di mettere fine al buio. Decise così, di arrotolare l’oscurità come se fosse un tappeto, mentre le stelle brillavano in continuazione e anche la luna, qualche volta.

Provò una grande soddisfazione quando riuscì a vedere quel che mangiava durante la notte e poté andare in giro dove voleva con le sue quattro zampe. Sì, perché all’epoca il canguro Bohra camminava su quattro zampe, proprio come un cane o un gatto.

Una notte scorse davanti a lui numerosi fuochi e udì il canto di molte voci. Bohra, incuriosito, si avvicinò.

Vide emergere dall’oscurità una lunga fila di persone con strani segni sul corpo che danzavo e cantavano battendo i loro boomerang. Si trattava di una cerimonia sacra.

Mentre li osservava, Bohra avvertì un irrefrenabile desiderio di ballare a sua volta. Si alzò sulle gambe posteriori, aiutandosi a stare in equilibrio con la coda, e si lanciò nel cerchio, mettendosi dietro all’ultimo uomo.

Le donne smisero di cantare e levarono un urlo nel vedere Bohra. Gli uomini si girarono e solo allora lo videro, in piedi sulle zampe posteriori che guardava con terrore misto a meraviglia le donne che urlavano.

A quel punto si levarono le proposte: c’era chi voleva ucciderlo e chi lo voleva lasciar danzare. Bohra però continuava a ballare e cercava di imitare gli uomini, era così buffo saltellante su due zampe! Tutti lo osservavano ed era così divertente che decisero di non fargli alcun male, la loro ira sbollì e si tramutò in gioia, risero a lungo mentre Bohra danzava solenne, con un’espressione timida, a balzi, la coda che lo aiutava a non cadere.

A un certo punto gli uomini decisero di farsi delle code rozze d’erba, legate a forma di treccia, che pendevano dietro alle loro cinture e continuarono così a danzare imitando questa volta il canguro.

Alla fine delle danze gli uomini decisero che non avrebbero ucciso Bohra ma lo avrebbero comunque punito perché aveva partecipato a una cerimonia senza chiederlo.

Fu così che Bohra fu stregato e da allora camminò su due gambe, dando inizio a un nuovo modo di muoversi che da quel giorno tutti i canguri hanno imitato e fu così che alle cerimonie sacre gli uomini della tribù di Bohra misero sempre code finte e ballarono la Danza del Canguro.