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Il mito della dea Nut

Secondo il mito egizio, Nut, dea del cielo e Geb, dio della terra, erano innamorati e stretti in un abbraccio così forte che niente poteva passare fra loro, neanche uno spillo.

Ra, dio del sole e sovrano del cosmo, geloso dei due, ordinò al dio del vento di separarli: Shu sollevò il corpo di Nut, inarcandolo sopra quello di Geb e così si fece spazio per il mondo.

Non solo, la dea Nut ingoiava il sole ogni sera e lo partoriva la mattina dopo, in un eterno ciclo di morte e rinascita.

Il dio Ra, dopo aver viaggiato durante le ore della notte nel grembo di Nut, rinasceva sul mondo.

Per questa forte valenza simbolica di rinascita, Nut si ritrova raffigurata sui soffitti nella camera dei sarcofagi, dove si leggono iscrizioni come questa «Ti depongo dentro di me, ti partorisco una seconda volta, sicchè tu entra ed esca sotto le stelle imperiture, e sia eletto, vivo e ringiovanito come il dio del sole, giorno dopo giorno».

Nut è dunque una dea madre che protegge e custodisce, che accoglie e che fa spazio, per creare il mondo e che ridà la vita in un ciclo eterno.

 

 

Nel video Cosmo Egizio, Dea Nut (1145 a.C.)

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