Cara Galatea: quando finalmente ti innamori di un bellissimo giovane che ti ricambia di nome Aci, si mette di mezzo la qualsiasi, addirittura Polifemo in persona.

Un ciclope che prende un masso e lo scaglia contro il tuo amore, mettendo fine alla sua vita. Inizi a piangere a dirotto finché gli dèi, mossi a compassione, decidono di rendervi omaggio trasformando il sangue della povera vittima in un bellissimo fiume.

Visiterai questo magnifico corso d’acqua ogni volta che vorrai ma la felicità in amore per te deve ancora aspettare: con il karma hai già dato, il prossimo giro andrà di sicuro meglio!

Cara Arianna: hai aiutato Teseo a sconfiggere un mostro come il Minotauro e lui ti ha promesso di sposarti. Già, prima di approfittare del tuo sonno in spiaggia per scappare da un’isola e piantarsi in asso.

Tu inizi giustamente a piangere senza sosta e il tuo dolore viene notato nientedimeno che dal dio del vino, Bacco. Che si innamora di te, ti porta a vivere tra gli dèi dell’Olimpo e crea una costellazione apposta per te.

La morale: non disperarti se un eroe coraggioso ti abbandona al tuo destino. Un vero e proprio dio pagano potrebbe innamorarsi di te per il resto dei tuoi giorni!

Una freccia scoccata male ed Eros, il dio dell’amore in persona, si innamora di te. Un oracolo ti augura il peggio ma il tuo dio-amante ti porta in salvo a casa sua, dove Eros consuma notti di passione con te ma rigorosamente al buio per non farsi vedere da sua madre.

Tu, cara Psiche, hai paura che il tuo amante possa essere una bestia e gli tendi un agguato nel sonno. Lui scappa, disonorato, e non si fa più vedere. Per cercare di recuperarlo arrivi pure a pregare tua suocera, che ti sottopone a delle durissime prove.

Rischi tutto, anche la vita, ma alla fine le superi e ti ricongiungi con il tuo amato, sposandolo di fronte a un grande banchetto dove sono invitati tutti gli dèi. Un po’ travagliato, vero, ma se non è amore questo…