SULLA VIA DEL MODERNO
Provocatorio, rivoluzionario e ribelle: questi tra aggettivi descrivono bene il Futurismo, un movimento culturale tutto italiano di inizio Novecento.
Il Futurismo fu un movimento a tutto tondo, che toccò diversi linguaggi, tra cui quello artistico: abbiamo raccolto qualche spunto per fare luce sulle opere realizzate dai pittori futuristi!
Arte nuova per un mondo nuovo.
Lo dice il nome: il Futurismo fu un movimento proiettato verso il futuro, in forte e aperta ostilità con il passato.
In un mondo che stava conoscendo grandi rivoluzioni come la corrente elettrica e le automobili, i pittori futuristi erano alla ricerca di una forma d’arte a loro contemporanea e che potesse parlare del mondo moderno.
Una parola chiave: il dinamismo!
Un concetto chiave della pittura futurista fu quello di dinamismo. I pittori futuristi osservarono come tutto quello che ci circonda sia in continuo movimento, mai fermo.
Per questo l’arte futurista non avrebbe mai potuto essere statica: è famosa una loro citazione secondo cui un cavallo in corsa non ha 4 gambe, bensì 20!
Pittura futurista, una questione di stile
Malgrado fossero determinati a creare solo opere originali senza nessuna imitazione, le opere futuriste furono influenzate da due grandi scuole artistiche.
I futuristi ripresero dal Divisionismo la tecnica di accostare tante piccole pennellate di colore e dal Cubismo ripresero la scomposizione delle figure in diversi punti di osservazione.
Si distinsero da entrambi per le composizioni molto dinamiche, per i soggetti tratti dal mondo cittadino come lampioni e tram e per i colori brillanti.
Anche voi siete stati travolti dalla dirompente modernità della pittura futurista?
Per conoscere altre curiosità su grandi artisti come questi pittori scopri l’album Artonauti – Il Novecento.