Abbiamo chiesto a Elena Fusani, docente di scuola primaria a Roma, che ha usato l’album Artonauti con la sua terza B, come è andata.

 

Lei ha aderito alle collezioni complete per la scuola, quale album ha scelto e perché?

Sì esatto, ho scelto di acquistare le Collezioni Complete per la Scuola e ho scelto l’album Il Novecento perché rispecchiava perfettamente il programma che avevo in mente, partendo già da alcune basi che avevo posto l’anno precedente. Mi piaceva potergli mostrare i Maestri del Novecento, con quei tratti tipici che piacciono tanto ai bambini, rispecchiando un po’ il loro modo di disegnare, l’uso dei colori e i tratti.

Per quanto tempo ha potuto usare l’album Artonauti in classe?

L’ho usato per un anno intero e penso di usarlo ancora un pò per questo nuovo anno: non ho ancora finito tutte le attività che avevo in mente… Dopo però, so già quale nuovo album Artonauti prenderò ai ragazzi!

L’album come strumento interdisciplinare, lei come lo ha usato?

Ho utilizzato per fare lezioni interdisciplinari e l’ho utilizzato per… Quasi tutte le materie!

Storia, arte, tecnologia, musica, italiano, geometria…

In realtà avevo già organizzato anche altri collegamenti ma non ho ancora avuto tempo di provarli tutti.

Qui però c’è il file completo, con evidenziato in giallo ciò che ho già fatto. I soli invece, indicano a quali attività ho scattato delle fotografie.

 

Cosa hanno pensato i bambini di questo progetto?

Erano a dir poco entusiasti! All’inizio stupiti e divertiti anche perché l’idea dell’album in sé è proprio un gioco, uno svago, qualcosa di allegro e spensierato, in seguito però erano proprio incuriositi su come lo avremmo utilizzato nelle singole attività.
Ogni volta portare l’album era uno stimolo, non solo per incollare le figurine ma proprio per il lavoro che avremmo fatto, ne hanno spesso parlato anche ai genitori (e gli hanno portato numerosi lavoretti a tema Artonauti) influenzandoli nel loro entusiasmo.

Lo avete usato per tantissime attività, ce ne racconta qualcuna?

Da una parte abbiamo studiato l’artista, l’opera d’arte in sé e il suo significato, scoprendone anche le vicissitudini; ho raccontato per esempio le storie dei quadri rubati e dell’importanza dell’arte nella storia dell’umanità, abbiamo ricreato poi delle  personali opere personali ispirate dallo stile degli artisti.

Abbiamo osservato i quadri alla ricerca delle forme geometriche,

abbiamo usato i quadri sugli animali come introduzione alle favole

poi, abbiamo usato le figurine doppie, sia per creare dei segnalibri

che come spunto per creare il nostro personale libricino dell’arte: abbiamo scelto i doppioni, progettato il libro completando quell’opera con il nostro stile.

Abbiamo fatto anche delle cartoline per la festa del papà in cui i bambini usavano un’opera d’arte a loro scelta da regalare al proprio padre.

Abbiamo lavorato anche su tecnologia, studiando il funzionamento di un carretto ad aria, creato con materiale riciclato e sul Coding: utilizzando più quadri abbiamo programmato percorsi per raccogliere il maggior numero di quadri dello stesso artista.

Abbiamo anche ascoltato le musiche proposte nell’album legate agli artisti.

Per italiano abbiamo studiato il testo descrittivo usando gli indicatori di luogo, partendo proprio da un quadro.

E i genitori come hanno reagito?

I genitori erano felicissimi, il prodotto li ha appassionati, considerandolo un’utile base, uno spunto per la creatività e la curiosità. Poi, anche durante l’anno scolastico i bambini portavano a casa dei lavoretti, come per la festa della mamma o la festa del papà, in cui si rifletteva il lavoro svolto con l’album.

Quale sarà il prossimo album che acquisterà per la sua classe?

Visto che i ragazzi saranno un pò cresciuti, ho pensato di prendere Tutto Mondo, collegandomi così un pò a tutte le materie STEM e vedere insieme le tante invenzioni fatte nel corso della storia.

 

Grazie mille a Elena e alla sua classe e grazie anche a tutti i docenti che utilizzano Artonauti in classe!

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