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Chi sono? Da dove vengono? 5 curiosità sui Bronzi di Riace

Capolavori dell’antica Grecia

I Bronzi di Riace sono due incredibili statue in bronzo famose per aver conservato il loro splendore malgrado il passare dei secoli.
Sebbene siano stati studiati a lungo, i Bronzi restano avvolti nel mistero. Quanto conoscete la storia di questi capolavori dell’antica Grecia?

Ecco 5 curiosità su queste affascinanti statue in bronzo!

1. Due statue scoperte per puro caso

I Bronzi di Riace furono ritrovati solo nel 1972 grazie a un sub dilettante.
Infatti il 16 agosto di quell’anno Stefano Mariottini, un giovane romano, si stava immergendo nei pressi di Riace Marina quando notò qualcosa di strano sul fondale.
Si trattava del braccio sinistro di una delle due statue. Il ritrovamento fu segnalato alle autorità competenti, che utilizzarono un pallone gonfiato per far riemergere le statue.

2. Due Bronzi diversi ma molto simili

I Bronzi sono due statue imponenti, alte poco meno di due metri.
Sebbene non siano identici, sono molto simili tra loro e alcuni elementi, come le pose assunte dalle statue, inducono a pensare che siano stati realizzati per essere guardati insieme.
Inoltre la presenza di tenoni in piombo sotto ai piedi conferma l’ipotesi secondo cui le statue erano fissate su dei basamenti e quindi esposte al pubblico.

3. Due statue originarie della Grecia

La provenienza dei Bronzi di Riace, ritrovati in Calabria, è ancora avvolta nel mistero e ha destato molti interrogativi fino al 2013.
Anno in cui, a seguito di un intervento dell’’Istituto Centrale del Restauro di Roma, è stata analizzata la terra di fusione utilizzata nel processo di realizzazione delle statue.
L’esame ha dimostrato che la terra proviene da Argo, nel Peloponneso, confermando l’origine greca dei Bronzi di Riace.

5 cinque curiosità sui Bronzi di Riace statue greche di bronzo
I Bronzi di Riace

4. Il viaggio verso l’Italia

Malgrado l’ormai evidente origine greca dei Bronzi di Riace, non è ugualmente chiaro perché siano stati trasportati in Italia.
Un’ipotesi accreditata sostiene che si trattò di un commercio antiquario di arte greca verso il mondo romano avvenuto tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C.
La nave da trasporto potrebbe essere stata obbligata a liberarsi del peso delle statue per sopravvivere a una furiosa tempesta.

5. Chi raffigurano i due Bronzi di Riace?

Un’ipotesi fondata sostiene che si possa trattare di opliti legati al mito dei sette a Tebe.
Il mito, narrato anche da Eschilo in una tragedia, che racconta lo scontro tra i fratelli Polinice ed Eteocle, ognuno accompagnato da 6 guerrieri, in uno scontro fratricida di 7 contro 7.
L’ipotesi sostiene che i due Bronzi possano raffigurare i valorosi guerrieri a fianco dei fratelli.
carosello_bronzi_di_riace8squareCon l’album degli Artonauti “Dalla Preistoria a Gauguin”.

Un viaggio alla scoperta di alcuni dei più grandi capolavori realizzati
in diverse epoche, dalla Preistoria fino a fine Ottocento.

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